mercoledì, ottobre 25, 2006

It's a wonderful day!

Cielo azzurro, sole, oggi è una splendida giornata di ottobre a Roma.
Io ho fatto il mio primo colloquio di lavoro in una casa editrice per bambini.
Ti senti molto approssimativo a sostenere un colloquio per un posto che non esiste e per gente che non sai neanche veramente cosa fa. Per non parlare del tuo cv, che più vago e privo di esperienza non si può.
Eppure mi sono arrangiata, ho fatto grandi sorrisi, ho parlato dei miei interessi cercando di interessare chi avevo di fronte. E poi, alla fatidica domanda se sarei disposta a lavorare per la comunicazione e l'ufficio stampa, cioè in un ambito piuttosto lontano da quello che avevo in mente (la redazione che fa e progetta i libri), bè, ho risposto di .
Non so come andrà, ma mi piacerebbe tentare.
Comunque sono felice e credo fortunata di aver avuto la possibilità di un colloquio vero, alla pari, realmente interessato, o almeno così mi è parso, a quello che avevo da dire.
Quindi uscendo di lì, c'era un trombettista che suonava jazz all'incrocio tra via Salaria e viale Regina Margherita, non, per dire, a Campo de' Fiori o a Trastevere. E suonava quella canzone "..le cose che piacciono a me..", che probabilmente è famosa di suo ma io me la ricordavo dal film Tutti insieme appassionatamente. E così mi sono avvicinata per dargli una monetina e visto che aveva dei cd fatti in casa, ne ho comprato uno. Bè, lui si chiama Roman Barabakh, lo sto ascoltando ora e non è male.

Update: Il cd nuovo ha rischiato di mandarmi in tilt il mac!